Una storia che aspettava solo il momento giusto per uscire
Quando ho iniziato a scrivere Ci vediamo a Okinawa, non sapevo ancora che sarebbe stato il mio romanzo d’esordio.
Era una storia che mi portavo dentro da tempo, nata da un’immagine: una giovane donna che attraversa il mondo per ritrovare se stessa, senza sapere che lungo la strada avrebbe ritrovato anche l’amore.
Correva l’anno 2021. Quel file ha cambiato nome decine di volte: Bozza, Bozza 1, 2…3, ma chi me l’ha fatto fare… cancella tutto e riscrivi…
Ha avuto nomi impietosi e anche un po’ accusatori finché non ho fatto pace col manoscritto. E questo, se leggerete il libro, lo ritroverete. Sì, perché Allison è una scrittrice disperata in cerca di ispirazione, tra le tante cose.
Dicevamo… è rimasto chiuso in una cartella per anni, ha attraversato revisioni, pause, riscritture. Ma non ha mai smesso di chiedermi di tornare da lui.
Oggi, finalmente, è un libro.
Pubblicato dalla casa editrice PubMe, nella collana Eclissi, Ci vediamo a Okinawa è un romance contemporaneo ambientato in Giappone, tra spiagge dorate, silenzi carichi di significato e seconde possibilità.
Di cosa parla Ci vediamo a Okinawa?
Allison Carter è una giovane scrittrice in crisi, segnata da un lutto che l’ha svuotata dentro. Quando decide di partire per Okinawa, non cerca l’amore: cerca se stessa.
Ma tra le onde lente dell’oceano e i sorrisi timidi di un uomo più grande e più ferito di lei, scoprirà che a volte il cuore sa trovare la strada prima della mente.
Una storia di rinascita, desiderio e del coraggio di vivere di nuovo.
Perfetta per chi cerca un romanzo romantico profondo, ma anche dolce e ironico.
Perché ho scritto Ci vediamo a Okinawa?
Volevo raccontare cosa succede dopo il dolore. Dopo le scelte sbagliate, le parole non dette, la solitudine.
Scrivere Ci vediamo a Okinawa è stato un atto di guarigione, e anche se Allison e Colton non sono me, in ogni loro esitazione e in ogni gesto c’è ciò che conosco sulla rinascita.
Volevo dire che sopravvivere non basta, se non si è disposti a rinnovarsi. Che si può cadere e ricominciare, anche quando sembra troppo tardi. Anche quando si ha paura.
Mentre scrivevo altri romanzi, una parte della mia mente continuava a tornare da loro. Mi ricordava che Allison e Colton erano lì, in attesa di guarire.
E meritavano la possibilità di essere raccontati fino in fondo.
La mia scrittura nel tempo è cambiata, ma io amo ancora questo manoscritto proprio come se l’avessi scritto oggi.
Nel frattempo, ho partecipato alla prima edizione del Premio Arcimago, dove mi sono classificata terza con un fantasy romance. È stato un traguardo speciale, che mi ha dato la spinta per credere ancora di più in quello che scrivo.
E ora?
Dopo Ci vediamo a Okinawa, il viaggio continua.
A settembre/ottobre 2025 uscirà un nuovo romance con AltreVoci, mentre per l’inizio del 2026 è prevista la pubblicazione di un romanzo irriverente e fuori dagli schemi, con una casa editrice ancora top secret.
Se scegliete di leggere Ci vediamo a Okinawa, lasciatemi una recensione su Amazon e magari sui social, taggandomi. Mi farebbe molto piacere. Le stelline aiutano! 🙂
Dove acquistarlo?
📖 Ci vediamo a Okinawa è disponibile su tutti gli store online ed è ordinabile presso le librerie fisiche.
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