Il grande Gatsby

Recensione “Il grande Gatsby” di F. S. Fitzgerald edito Giunti

Tempo stimato di lettura: 4 minuti

Recensione “Il grande Gatsby” di F. S. Fitzgerald edito Giunti

   

Trama

New York, 1922: il giovane Nick Carraway si trasferisce nella scintillante Long Island, in un piccolo cottage circondato dalle dimore sfarzose dei nuovi ricchi. Così conosce il misterioso Jay Gatsby, che ogni sabato sera organizza stravaganti feste con centinaia di invitati, tra meravigliosi abiti da cocktail e auto di lusso. Ma dietro questa facciata sfavillante, Gatsby nasconde un’oscura solitudine, e un amore disperato per una donna irraggiungibile.

Il grande Gatsby

Il grande Gatsby – versione integrale


Recensione (libro in versione integrale)

A 80 anni dalla morte di Francis Scott Fitzgerlad, non abbiamo ancora terminato di comprendere tutte le sue opere.
C’è da chiedersi se lui, gran bevitore e tendente alla depressione, si sarebbe mai immaginato che Il grande Gatsby sarebbe diventato un libro da scaffale I grandi classici.

Ma chi era Francis Scott Fitzgerald?

Sua madre era una fervente cattolica e figlia di commercianti che avevano fatto fortuna lavorando duramente. Il padre, dall’aspetto aristocratico, era invece un uomo indolente e spesso non riusciva a sfamare la famiglia. Fitzgerald è cresciuto sognando di essere un aristocratico ma sbattendo contro la dura realtà della mancanza di soldi. Questo disagio torna frequentemente nelle sue opere e soprattutto ne Il Grande Gatsby.

Il grande Gatsby racconta la storia di un uomo innamorato dell’amore e di un ricordo lontano che è l’unica cosa alla quale è rimasto aggrappato per tutta la sua vita. I protagonisti di questo romanzo sono tre: Jay Gatsby – milionario dal passato fumoso – Nick Carraway, un giovane alla ricerca di sé stesso e di fortuna, e il rimpianto.

Jay Gatsby è un uomo che ha fatto fortuna, è milionario vive a Long Island ed è un ex soldato dell’esercito americano. Jay è infelice, insoddisfatto e sempre alla ricerca di qualcosa che possa colmare il vuoto che porta dentro. La sua fortuna viene da attività ignote a tutti e il suo passato è così incerto e pieno di contraddizioni che nemmeno Jay riesce più a ricordare quale sia il limite tra realtà e finzione. E’ un uomo che ce l’ha fatta, che ha raggiunto il successo e che si gode la vita tra feste e sfarzi grotteschi. La sua casa è sempre piena di persone che fanno festa, non è necessario l’invito perché è sempre aperta a chi vuole ballare e godersi quello che definirei il classico Time of your Life.

La maggior parte delle persone che partecipano ai suoi party non ha mai visto Gatsby in faccia, ma non è un problema perché è importante il nome ma non la persona. Una di queste è Daisy, vecchio amore di Gatsby, che si ritrova a festeggiare con il marito e gli amici in casa di Jay senza nemmeno sapere chi sia il proprietario.

Il grande Gatsby - film 2013

Il grande Gatsby – film 2013

Il secondo protagonista, voce narrante e coscienza di Gatsby è Nick Carraway, un ragazzo alla ricerca di fortuna che si è trasferito da poco a Long Island. Nick vive in una piccola casa proprio a fianco alla magione di Jay. Un giorno, incuriosito dalle continue feste si intrufola in casa Gatsby e viene catapultato nel mondo glamour e sfacciato tipico dell’era del jazz. Nick diventa presto amico del milionario; l’amicizia nata in modo molto superficiale diventa presto una profonda conoscenza dell’altro, tanto da farlo diventare il suo unico confidente.

Il primo incontro con Gatsby lascia Nick sbalordito, un uomo così giovane con una grande capacità di linguaggio, un passato incerto, sguardo penetrante e un fascino senza eguali:

Sorrise indulgentemente…assai più che indulgentemente. Era uno di quei rari sorrisi che possiedono il pregio di un’eterna rassicurazione, e nel quale ci si imbatte quattro o cinque volte nella vita. Affrontava – o pareva affrontasse – per un istante l’intero mondo esterno, per poi concentrarsi su di te con un’irresistibile buona disposizione nei tuoi confronti. Ti comprendeva fin dove volevi essere compreso, credeva in te come tu vorresti credere in te stesso, e ti assicurava che aveva precisamente l’impressione di te che, al tuo meglio, tu speravi di comunicare.

Leyendecker - Jazz Age

Leyendecker – Jazz Age

Il terzo ingombrante protagonista è il rimpianto.

Il rimpianto ci accompagna dall’inizio alla fine del libro e accomuna tutti i personaggi, più o meno importanti. E’ il leit motiv della storia. Se solo Gatsby non avesse perso di vista l’amore della sua vita tanti anni prima ora sarebbe felice, se Nick non avesse ceduto alla curiosità per le feste del suo vicino milionario non avrebbe di certo vissuto le infinite sventure che di li a poco tempo gli capiteranno. Se Daisy non si fosse sposata e avesse aspettato Jay….

Ogni personaggio ha rimpianti, rimorsi e molto da nascondere. Ognuno ha fatto qualcosa di cui pentirsi, ognuno ha tramato nell’ombra per far si che la fortuna girasse a proprio favore anche a costo di recar danno a molti. Eppure, nonostante il finale tragico ma scontato, nessuno si pente di ciò che ha fatto.
Rimane Carraway, solo come quando è iniziata questa storia. Cambiato, cresciuto e provato. E’ andato a New York per cercare fortuna e quello che ha trovato è stato decisamente troppo.

Quadro di Leyendecker - Età del Jazz

Leyendecker – Jazz Age

Ambientato in America nell’epoca d’oro del Jazz, Fitzgerald racconta i vizi degli americani in modo realistico, senza indorare la pillola. Ci mostra il fascino delle feste eccessive e delle nottate di divertimento e poi ci mette davanti al rovescio della medaglia: la mancanza di valori, l’alcolismo e l’avidità.

“Ci dovevano essere stati momenti, perfino in quel pomeriggio, in cui Daisy non era stata al’altezza dei suoi sogni – non per colpa sua, ma per la colossale vitalità della sua illusione. Era andato oltre lei, oltre tutto. ”

Il Grande Gatsby è senza dubbio un capolavoro. Un libro di poche pagine che racchiude così tanto dei vizi e dei tormenti degli uomini. Il rimpianto, vivere nel passato, cercare di ricostruirlo nonostante la consapevolezza che non potrà mai più essere come prima, sono sentimenti e desideri che resteranno nella natura dell’uomo per sempre. L’incapacità di accettare i cambiamenti, l’inesorabile scorrere del tempo che si contrappone al desiderio di vivere per sempre con le persone che amiamo sono tra i più grandi e struggenti problemi dell’uomo. Se Fitzgerald avesse accettato il cambiamento, se avesse compreso che il passato non può tornare, Gatsby non sarebbe mai esistito.  Quindi possiamo rincuorarci dicendoci che anche dal più oscuro desiderio può nascere un capolavoro, come questo libro.

Così viriamo di bordo, barche contro la corrente, riportati incessantemente nel passato.

 

Consigliato a tutti.

Tempo di lettura del libro: tre pomeriggi

Lo avete letto? Contate di farlo presto? Scrivete nei commenti che cosa ne pensate!

Cosa ho ascoltato durante la lettura:

Potete trovare il libro qui:

 

 

Recensione “Il grande Gatsby”
Condividi questa pagina!



Voto: VotazioneVotazioneVotazioneVotazioneVotazione Recensione di: Laura Cammareri
Scheda libro

Titolo: Il grande Gatsby
Autore: Francis Scott Fitzgerald
Data pubblicazione*: 10/04/1925
Editore: Giunti
Lingua: Italiano
Genere: Narrativa
ISBN: 880981603X
Autore recensione: Laura Cammareri
Valutazione recensione: 5
*Se giorno e mese risultano 01/01 la data esatta può essere non pervenuta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Recensioni e molto di più