Recensione Fanucci Editore “L’uomo invisibile” di H. G. Wells

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Recensione Fanucci Editore “L’uomo invisibile” di H. G. Wells

 

Trama:

Griffin, brillante fisico londinese, sa di avere un’unica arma per riscattarsi da una vita piuttosto amara e povera di riconoscimenti: il proprio genio. Il suo lavoro consiste nello sviluppare nuove sensazionali tecniche, il suo scopo è ottenere il rispetto dovuto alle menti eccelse. Quando mette a punto un procedimento che gli permette di rendere invisibili gli oggetti, decide di provare su di sé quella scoperta rivoluzionaria, ma i risultati sono ben diversi da quelli che immaginava. Essere invisibile comporta parecchi inconvenienti, e forse non è poi così vantaggioso sottrarsi alla vista degli altri, a meno che non si voglia sfruttare l’invisibilità per fini perversi, come ad esempio incutere terrore. Ma il piano di Griffin fallisce miseramente, anche grazie a un suo vecchio compagno di studi che era a conoscenza dei suoi disegni visionari. Braccato dalla legge, si ritroverà intrappolato nella scoperta che avrebbe dovuto finalmente liberarlo, tradito dal genio cui aveva affidato ogni desiderio di riscatto.

 

Recensione L’uomo invisibile

 


Recensione:

Griffin è un uomo di scienza che ha scoperto il modo per diventare invisibile. Sperimentata la sua stessa scoperta scientifica, il protagonista inizia a girare per il Sussex, in Inghilterra, creando scompiglio e terrore tra le persone che vedono passare questa specie di fantoccio completamente trasparente se non per i vestiti che gli danno una forma grottesca e inquietante.

Il perchè e il come Griffin sia diventato trasparente viene spiegato al lettore solo verso la metà del libro. La trama si snoda in modo particolare, inizialmente difficile da comprendere. Il “prima” arriva solo al centro della storia mediante flashback e ricordi che portano il lettore a comprendere cosa è davvero successo a questo brillante scienziato. Ma perchè Griffin ha deciso di diventare trasparente? Qual è lo scopo del suo esperimento? Solo con lo scorrere dei capitoli possiamo comprendere quanta rabbia e tristezza abbiano spinto il protagonista a rendersi invisibile.

Griffin si sente inadeguato, poco apprezzato. Il suo genio non viene considerato e le sue trovate scientifiche non vengono notate. Per questo la sua scoperta estrema lo porta a diventare trasparente, rischiando davvero molto. Forse troppo.

E poi c’è il suo antagonista, Il Dott. Kemp, uno scienziato ex compagno di studi che farà di tutto per portare Griffin al fallimento.

Considerazioni:

Questo libro di Wells è forse il più difficile da recensire.
La trama è a mio parere volutamente semplice, al contrario de “La macchina del tempo” e “L’isola del Dott. Moreau” (recensioni qui e qui), in questo volume Wells non vuole che il lettore si sforzi troppo a capire la storia; vuole invece che comprenda il perchè.
E’ tutto qui. Wells vuole portarci alla domanda più semplice. Perchè diventare invisibili?

Trascorriamo la nostra vita rincorrendo l’approvazione dei colleghi, dei familiari e delle persone che stimiamo, senza mai avere soddisfazione e senza sentirci abbastanza per noi stessi. Ecco cosa vuole dirci l’autore.

Ritroviamo molto di Wells in questo libro, lui stesso ha vissuto una vita fatta di incertezze e paure. Una vita a rincorrere l’approvazione, a lottare contro l’emarginazione e la sua incapacità di sentirsi adeguato. Anche quando era all’apice, lui pensava sempre a quando sarebbe caduto. Così come il protagonista, anche Wells era ermaginato e incompreso.

Ecco quindi cosa vuol farci capire con “L’uomo invisibile”; ci sentiamo soli più per colpa nostra che per colpa degli altri.

A cento anni dalla pubblicazione, con una ironia che farebbe invidia ai più grandi autori contemporanei, Wells analizza un grande e sempre attuale tema che affligge tante persone: l’inadeguatezza.

 

Non siamo nati per lavorare incessantemente, carichi di rabbia, senza fermarci mai,
con la sensazione che ci manchi qualcosa, come se avessimo buttato via
la nostra vita, mentre ci affrettiamo verso la morte in preda a un senso di inadeguatezza.

Banana Yoshimoto

Grazie a Fanucci Editore per avermi dato anche questa volta la possibilità di leggere un bellissimo libro.

Potete trovare il libro qui:

Le fiamme di Pompei




Voto: VotazioneVotazioneVotazioneVotazioneVotazione Recensione di: Laura Cammareri
Scheda libro

Titolo: L'uomo invisibile
Autore: H. G. Wells
Data pubblicazione*: 26/01/20172017
Editore: Fanucci Editore
Lingua: Italiano
Genere: Fantascienza
ISBN: 8834732766
Autore recensione: Laura Cammareri
Valutazione recensione: 4
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2 responses to “Recensione Fanucci Editore “L’uomo invisibile” di H. G. Wells

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