Recensione Salani “Il bacio d’argento” di Annette Curtis Klause
Tempo stimato di lettura: 2 minutiRecensione Salani “Il bacio d’argento” di Annette Curtis Klause
Trama:
La tristezza di Zoe non è il solito mal di vivere dell’adolescenza: da quando sua madre si è ammalata e suo padre si e dedicato esclusivamente ad assisterla, la vita sembra improvvisamente averle tolto tutto quello che serve a essere felici.
In più Lorraine, la sua migliore amica, sta per trasferirsi lontano. La solitudine, l’incomprensione e il dolore avvolgono Zoe come una nebbia, da cui lei teme di non poter più uscire; finché un incontro casuale con un giovane strano e conturbante non le instilla un’inquietudine vaga, uno struggimento insolito, come una promessa di piacere.
E così Zoe prova il turbamento del primo amore, un amore che Simon, il misterioso ragazzo, sembra condividere ma anche temere. Perché Simon porta con sé la maledizione di coloro che si nutrono del sangue dei vivi: sono vampiri, vivono per la caccia, e il loro desiderio è legato alla morte della loro preda. Ma Simon vuole davvero solo il sangue di Zoe? E lei potrà mai accettare di amare qualcuno che incarna quello che lei teme di più: una vita come una malattia, una notte senza fine, e senza mai la speranza di un riposo?
Recensione:
Zoe è una ragazza che sta passando un periodo difficile: la madre è ricoverata in ospedale a causa del cancro e non vuole che la figlia vada a trovarla, il padre si divide tra il lavoro e l’ospedale e non ha tempo da dedicarle e la sua migliore amica Lorraine sta per trasferirsi. L’unico che sembra capirla anche senza bisogno di parole, ma che è comunque disposto ad affrontare il discorso sulla morte, è un ragazzo misterioso e bellissimo che ha incontrato al parco, Simon. Nel frattempo nel paese sono già due le donne trovate morte sgozzate…
Sembrerebbe l’ennesimo libro sui vampiri, se non fosse che questo è stato forse uno dei primi del genere dato che è stato scritto nel 1990. Ha l’atmosfera un po’ cupa che ricorda i libri di Anne Rice, e ci sono degli elementi che mi hanno rievocato Dracula, ma per la prima volta il vampiro non viene presentato come un essere di cui innamorarsi e una specie di cui voler farne parte, ma qualcosa di oscuro e da cui scappare, qualcosa di cui essere spaventati, e la ragazza stessa si rende conto che deve provare orrore verso una creatura che si ciba di sangue.
Ogni libro sui vampiri ha una sua teoria per spiegare come si creano i vampiri, e questo non fa eccezione. Questo libro mi è piaciuto proprio per la diversa concezione del vampiro e perché alla fine il vampiro stesso capisce che la morte sarebbe una liberazione e non una condanna, ma che la vera condanna è una vita passata senza amore e senza uno scopo, e quindi accoglie la sua fine con gioia.
È un libro che consiglio per chi vuole leggere un libro vampiresco ma che si è stancato della solita figura del vampiro che ormai viene riproposta in libri e serie tv. Peccato solo che bisogna arrivare a metà libro perché la storia inizi a procedere seriamente.
Potete trovare il libro qui:
Le fiamme di Pompei
Voto: Recensione di: Vanessa
Titolo: Il bacio d'argento
Autore: Annette Curtis Klause
Data pubblicazione*: 22/03/2007
Editore: Salani
Lingua: Italiano
Genere: Fantasy
ISBN: 8884518040
Autore recensione: Vanessa
Valutazione recensione: 4
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