“Tutti gli universi di Cecilia” incontro con Cecilia Randall a Tempo di Libri 2017

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“Tutti gli universi di Cecilia” incontro con Cecilia Randall a Tempo di Libri 2017

Mercoledì 19 aprile abbiamo avuto la possibilità di incontrare Cecilia Randall in occasione della prima edizione di Tempo di Libri.

Presso la Sala Futura abbiamo assistito all’evento Tutti gli universi di Cecilia e insieme a lei abbiamo ripercorso la nascita della sua passione per la scrittura.

La prima cosa che noti di Cecilia è quanto possa essere emozionata di fronte al pubblico nonostante la sua carriera come scrittrice sia decollata da molti anni ormai. Sorridente, entusiasta e disponibile, abbiamo scoperto una donna che ha tanta voglia di condividere le proprie passioni e la propria conoscenza dell’arte della narrazione.

La Randall ci ha raccontato come questa passione si è evoluta nel corso degli anni in un vero e proprio lavoro; spiegando anche quanto le sia costato lasciare la sua prima occupazione come web designer per dedicarsi completamente alla scrittura.

Tra le tante cose che l’autrice ha deciso di condividere con noi spuntano la passione per Dungeons & Dragons e più in generale per i videogiochi, definiti proprio da lei la principale fonte di idee e ispirazioni per la serie Hyperversum; proprio il nome della sua saga è stato studiato al fine di richiamare in modo esplicito il mondo dei videogames.
A seguire ovviamente ci sono tutti i mondi fantastici che possono dare spunto per le sue tanto amate e seguite saghe fantasy.

Da grande giocatrice di ruolo, Cecilia ha dato libero sfogo alla sua conoscenza e ha sbalordito tutti con aneddoti di quando giocava e istruendo il pubblico con una non indifferente preparazione sul genere. Non è da tutti conoscere così bene l’universo dei videogiochi, ma Cecilia riesce a farti capire con estrema facilità come funzionano e ti ispira così tanto da voler iniziare subito a conoscere questo mondo così denso di possibilità.

Millennio di fuoco

Dungeons and Dragons

Ecco alcune delle domande rivolte all’autrice (non riportiamo le testuali parole perché eravamo troppo impegnati a pendere dalle sue labbra per registrare tutto!).

Perché ha scelto proprio il Medioevo per i suoi libri?

Per due semplici ma validi motivi, perché è il periodo storico che più la appassiona e perché (e siamo assolutamente d’accordo con lei) è il periodo più affascinante da raccontare. Le ambientazioni, ma anche gli usi e costumi dell’epoca sono suggestivi e particolarmente utili come contorno per una storia fantasy.

Pensa di poter passare alla fantascienza in futuro? (Si, questa è la nostra domanda perché noi siamo malati di sci-fi)

Sempre! Di giorno e di notte c’è un pensiero che la tenta, che le ricorda che è ancora un genere inesplorato. Purtroppo manca il tempo per buttarsi in una grande sfida come la fantascienza, però….mai dire mai! Basta avere la giusta idea, il tempo, il coraggio di buttarsi e la tenacia per proseguire.
Insomma, non disperiamo…..potrebbe succedere!

Ha una routine di scrittura?

No, non ha una vera e propria routine di scrittura. Inizialmente scriveva quando arrivava l’ispirazione, quindi giorno o notte non faceva differenza. Ora invece la sua principale occupazione è scrivere, dedica la giornata a questo compatibilmente con il piccolo bimbo di due anni che naturalmente regna sovrano nella sua giornata lavorativa!

Ha mai avuto il blocco dello scrittore?

No, non è mai stato un problema il blocco (dita incrociate affinché non accada mai!) semplicemente perché è una persona ordinata sul lavoro. Ha uno schema, ha uno scopo, segue le regole e le scalette che si impone a inizio lavori e così riesce sempre a sapere dove sta andando e cosa vuole ottenere. Questo (ed è un suggerimento per tutti gli aspiranti scrittori) è il metodo migliore per non perdersi lungo la strada.

Chi sono i suoi cattivi preferiti?

Il Leone inglese del secondo volume, Folco de’ Nieri ispirato a Cesare Borgia e il cavaliere nero.

Quanto è importante la lettura?

Importantissima. Leggete, leggete sempre. Libri o fumetti non importa, leggere apre moltissime strade al proprio futuro.

C’è la remota possibilità che Hyperversum diventi un film?

Magari! Lo speriamo tutti, sarebbe davvero molto molto bello. Purtroppo però il fantasy, con le sue ambientazioni, le sue battaglie con centinaia di persone, i costumi particolari e tutto il seguito di dettagli è un genere davvero troppo costoso da portare sullo schermo. Servono moltissimi soldi e un produttore davvero generoso! Se dovesse succedere però, la preferenza cadrebbe sicuramente su una serie animata.

 

Incontrare Cecilia Randall è stato davvero bello. Conoscerla di persona è una vera fortuna quindi non fatevi scappare i suoi eventi futuri!

Noi personalmente abbiamo davvero apprezzato il suo intervento e siamo molto felici di aver spuntato un autografo. Inoltre, le abbiamo regalato il segnalibro di Le fiamme di Pompei e già così siamo felici!

A presto, per altre news da Tempo di Libri 2017!

Trovate qui i libri di Cecilia Randall.

Mirtilla Malcontenta

Le fiamme di Pompei

 

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