“Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde – Recensione

Tempo stimato di lettura: 2 minuti

Trama:

Il ritratto di Dorian Gray, capolavoro indiscusso del più eccentrico degli scrittori inglesi, è considerato il vangelo dell’estetismo e del decadentismo. I grandi classici della letteratura mondiale in una nuova collana tascabile dalla veste grafica brillante e innovativa. Una scelta di titoli intramontabili per riscoprire fino in fondo il piacere della lettura. Teatro e poesia con testo originale a fronte. Titolo originale: The picture of Dorian Gray.

Recensione:

“Ognuno di noi porta in se stesso il cielo e l’inferno.”
Pubblicato nel 1890, “Il ritratto di Dorian Gray” è l’opera più rappresentativa di Oscar Wilde, manifesto dell’estetismo e della poetica dell’autore, che esprime la sua arte libera dalla morale della società. Cercherò di spiegare il messaggio dell’opera senza anticipare molto della trama, che nasconde dei sorprendenti colpi di scena dei quali sarebbe un vero peccato privare voi lettori. Dorian Gray è un ragazzo innocente e ingenuo, che posa per un ritratto presso il suo amico pittore Basil Hallward. Questa è occasione di incontro con Lord Hanry Wotton, dandy famoso per la sua dissolutezza, che subito affascina il ragazzo con le sue idee estremamente edonistiche, fino a convincerlo che l’unica ricchezza umana sia l’effimera bellezza della gioventù. Dorian arriva perfino a dire che scambierebbe la sua anima con l’eterna giovinezza.
E questo accade: da quel momento, il ritratto di Dorian Gray inizia ad invecchiare per lui. Dorian si lancia quindi nella vita mondana londinese, si abbandona alla dissolutezza e alla lussuria. La svolta arriva quando conosce Sybil Vane, talentuosa attrice relegata in un teatro di terza categoria, della quale si innamora. Il suo egoismo e la sua crudeltà porteranno tuttavia la ragazza a compiere una triste scelta; ma questo è solo l’inizio dell’inesorabile decadimento morale di Dorian, che pure cercherà più volte di cambiare, ripugnato dal suo ritratto, che ora raffigura un vecchio crudele.
La spirale di dissolutezza ed egoismo guideranno Dorian verso un triste e simbolico epilogo. Ciò che rende così ripugnante il ritratto di Dorian non sono più di tutto le sue azioni, ma la sua morale, che solo in seguito si traduce in violenza. Il messaggio dell’autore, risalente alla fine del 1800 ma sempre attuale, è di coltivare ciò che c’è di buono in noi: tutti abbiamo dell’oscurità dentro, e alimentarla può sembrare affascinante, ma si finisce per non poterne più fare a meno, fino ad arrivare ad odiare se stessi.
“Il ritratto di Dorian Gray” è un autentico capolavoro che ha molto da insegnare a chi avrà la curiosità di leggerlo.
Intramontabile classico della letteratura. Straconsigliato!
Le fiamme di Pompei
Potete trovare il libro qui: 

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Voto: VotazioneVotazioneVotazioneVotazioneVotazione Recensione di: Haru Chan
Scheda libro

Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Data pubblicazione*: 01/01/1890
Editore: Giunti Demetra
Lingua: Italiano
Genere: Narrativa
ISBN: B0062OIVUY
Autore recensione: Haru Chan
Valutazione recensione: 5
*Se giorno e mese risultano 01/01 la data esatta può essere non pervenuta.

3 responses to ““Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde – Recensione

  1. Giuseppe

    Davvero eccellente nell’esposizione: scritto in maniera tanto chiara e scorrevole, la recensione mostra per bene i caratteri della grande Opera di Wilde. La recensione risulta poi molto convincente ed è l’ideale introduzione alla lettura di un libro immancabile nelle nostre biblioteche di casa 🙂 Complimenti ☺️

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  2. flora

    bellissima la recensione di un vero capolavoro che deve assolutamente stare in una biblioteca che si rispetti ( non per fare arredo, naturalmente….. )

    flo

    Reply

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