Recensione “Uno studio in rosso” di A. Conan Doyle

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Recensione “Uno studio in rosso” di A. Conan Doyle

Trama:

‘Uno studio in rosso’, il primo romanzo scritto da Sir Arthur Conan Doyle sulle indagini del detective Sherlock Holmes (in tutto l’autore scrisse 62 fra romanzi e racconti su questo popolare investigatore) racconta l’incontro fra Holmes e il suo altrettanto celebre amico Dottor Watson. E’ un capolavoro del genere giallo, sorprendente ed emozionante.

In una casa disabitata, viene trovato il cadavere di Enoch J. Drebber. Il corpo non presenta ferite, ma tutt’intorno vi è del sangue, e quello stesso sangue compone sul muro la parola ‘rache’, che in tedesco significa ‘vendetta’. La polizia arresta quello che ritiene il sospettato principale, ma dopo pochi giorni viene ritrovato un secondo cadavere: quello del segretario di Drebber, assassinato con una pugnalata al cuore…

A questo punto Scotland Yard decide di coinvolgere nel caso l’acuto detective Sherlock Holmes… Attraverso la rievocazione del passato avventuroso dell’assassino e delle vittime nella comunità mormone americana, Holmes perverrà alla soluzione del caso.

Recensione Uno studio in rosso


Recensione:

Ho appena finito di leggere il primo libro su Sherlock Holmes di Conan Doyle.

Dire che mi è piaciuto è poco: adoro il modo di ragionare, le sue deduzioni, la sua logica. Il modo in cui risolve il caso è stupefacente. L’ho letto in quattro giorni solo perché tra pranzo di Natale e Santo Stefano non ho potuto dedicare tutto il tempo che avrei voluto alla lettura.

Il libro si articola in due parti: la prima narra l’incontro tra il dottor Watson e Sherlock Holmes, il quale capisce che il suo interlocutore è un medico militare che ha prestato servizio in Afghanistan solo da una stretta di mano! Vengono presentati da un amico in comune che sa che entrambi cercano qualcuno con cui convivere per risparmiare su affitto e spese varie. La presentazione di Sherlock è alquanto singolare: parte elencando i suoi difetti e chiedendo al suo nuovo amico i suoi, in modo da poter decidere in maniera razionale se convenga vivere insieme. Quando un poliziotto chiede aiuto al nostro protagonista per risolvere uno strano omicidio, spinto dal dottor Watson, Holmes accetta e leggeremo come faccia uno descrizione alquanto dettagliata dell’assassino solo avendo osservato la scena del delitto. Più o meno a metà libro Sherlock Holmes rivela chi è l’assassino.

A questo punto inizia la seconda parte del libro, in cui si narra la storia di un uomo che, con una bambina, viene salvato dal deserto dai Mormoni ma deve convertirsi alla loro fede. La narrazione continua con la storia di questi due protagonisti arrivando a far capire il perché dell’omicidio, anzi, duplice omicidio, in quanto dopo verrà assassinato il segretario della prima vittima.

Il modo in cui risolve il caso è stupefacente. Sarà che amo i gialli, ma consiglio questo libro a tutti. Non è molto grande, quindi va bene per chi ama i gialli, per chi vuole una lettura abbastanza leggera e che non porti via molto tempo, e per chi vorrebbe conoscere questo famosissimo detective.

Potete trovare il libro qui:

Le fiamme di Pompei

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Voto: VotazioneVotazioneVotazioneVotazioneVotazione Recensione di: Vanessa
Scheda libro

Titolo: Uno studio in rosso
Autore: A. Conan Doyle
Data pubblicazione*: 01/01/1987
Editore: Bur
Lingua: Italiano
Genere: Narrativa Giallo
ISBN: B0083JWQW0
Autore recensione: Vanessa
Valutazione recensione: 5
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