Speciale Made in Italy: Sara Purpura. Biografia – Estratti

Tempo stimato di lettura: 6 minuti

Oggi per il Made in Italy parliamo di Sara Purpura.
Emergente autrice italiana, ha all’attivo molte pubblicazioni:

  • Profumo di zagara
  • Oltre il buio
  • Il dono della felicità
  • La mia luce sei tu
  • Come il sole di notte
  • Le ombre del cuore

Scopriamo qualcosa in più sull’autrice, ecco la sua biografia:

Sara Purpura nasce a Palermo nel 1981. Malgrado si definisca “cittadina del mondo”, non riuscirebbe a vivere altrove. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, ma il destino vuole che compia una scelta che la porta a riporre le idee nel cassetto per un po’. In questo frattempo non smette di scrivere, perché è il modo in cui si sente libera. Decide di farsi conoscere tramite i social network e, infine, trova la sua strada pubblicando per la “Genesis Publishing.” Sposata e madre di due figli che adora, Sara ama leggere qualsiasi cosa e per questo si definisce una lettrice onnivora. “Chi legge vive storie, che non potrebbe vivere in una vita sola” è il suo motto. Scrive storie che le piacerebbe leggere e si emoziona mentre lo fa, sperando di riversare nei suoi racconti, parte della trepidazione che prova scrivendoli. Ama i romance, i grandi romanzi d’autore, i classici e gli storici. Scrive, legge e ama e la sua vita si ciba di questo.

Sara ci ha gentilmente concesso alcuni estratti dei suoi libri e ci teniamo a condividerli con voi, siamo sicuri di risvegliare l’interesse degli amanti del romance.

Le ombre del cuore

[…] quando una persona diventa preziosa come l’aria che respiri, l’unica cosa che vuoi è proteggerla per continuare a respirare. 

[…] nonostante gli innumerevoli giri che si compiono per sfuggirgli, l’amore può succedere. E anche quando credi che il tuo cuore sia blindato, lui ti trova. 

 Prese possesso di me in quella maniera così totalizzante, perché Paul non sapeva cosa fossero le mezze misure. O tutto o niente e, in quel momento, io ero decisa a dargli tutto di me. Adoravo il modo in cui mi afferrava per la nuca, l’altra mano sul mento, chiusa a coppa per tenermi ferma e fare di me ciò che voleva.
Non ero mai stata baciata così, senza controllo, con un bisogno disperato.  

[…] L’emozione che scorsi in fondo a quei lapislazzuli era intensa. Paul ansimava. I palmi delle mani premute ai lati della mia testa, la fronte appoggiata alla mia. Il suo respiro affannato contro la mia bocca, come se qualcosa lo tormentasse.

«Mi sto chiedendo se sono quello che ti serve in questo momento, Maddie, quindi illuminami.»
Non capivo, ma lo avevo abbracciato per la vita e adesso tremava sotto le mie mani…
«Quanto ancora potresti sopportare se dovessi sbagliare anch’io?» 

le ombre del cuore

“Come il sole di notte” 

“La musica cessò e così parve anche per il battito del suo cuore. L’uomo le baciò la mano attraverso il guanto, ma lei riuscì lo stesso a percepire il fuoco di quel tocco. Quegli occhi così profondi rimasero incollati ai suoi finché non si allontanò con grazia, lasciandola alla visuale delle sue spalle larghe e dei capelli neri che ricadevano disordinatamente su di esse.
Elena si portò una mano al petto, cercando di capire se qualcosa lì dentro battesse ancora.
Cos’era stato?
Aveva appena conosciuto il fratello dannato e la stramba sensazione che lei avrebbe voluto esserlo altrettanto
.”

“La guardava e moriva per lei. L’avrebbe sognata ancora, ogni notte della sua vita, e pensata il giorno. Ogni minuto della sua esistenza sarebbe stato scandito dalle immagini di quel volto amato alla follia. E se il destino, pur lottando, avesse avuto altri progetti per lui? Buon dio… sarebbe impazzito davvero e morto. Ma senza di lei, non avrebbe avuto importanza comunque.”

“La mia luce sei tu”

“Aumentai il ritmo dei miei fianchi mentre la sbattevo con forza. Lei urlava sì e io avrei voluto obiettare che, no, non sarebbe servito a nulla. Che quell’amplesso non stava lenendo un bel niente. Gridò il mio nome, godendo e stringendomi nella morsa calda e bagnata del suo orgasmo. Due visi si rincorsero mentre inseguivo il mio piacere: per un attimo, Rachel. Poi più a lungo e fino alla fine, Anne.
Cazzo! Proprio quello che non volevo.
Quando alle prime luci dell’alba infilai la porta della camera, provai un senso di liberazione, ma non di pace. Silvia dormiva, avvolta dal lenzuolo scuro, le labbra schiuse da un sonno profondo. Quella notte ero stato insaziabile. L’avevo usata più volte nel disperato bisogno di liberare la mente da un pensiero fisso che non doveva esserci. Raccolsi le scarpe che avevo lasciato in soggiorno, scrissi un messaggio d’addio e uscii di corsa. Via da lei, ma non dalla confusione che ormai albergava dentro di me.

“Mi aggrappai alla sua polo, serrando i pugni. Il rumore del sangue che pompava veloce mi pulsava nelle orecchie.
Incinta… bambino… mio.
Quelle parole confuse, terribili… le aveva dette davvero.
Ebbi la forza di guardarlo negli occhi e ci trovai dentro rimpianto, colpa, frustrazione… e tanto di quel dolore che sarebbe bastato ad annientarci entrambi.
Sì, le aveva dette davvero.
«No!» urlai, guardandomi intorno.
Un bambino era un legame per l’eternità, quello che noi non avevamo ancora e che adesso non avremmo mai avuto. Era la realizzazione di un desiderio, il suo, quello che io avevo avuto paura anche solo di immaginare.”

«Sei come una bruciatura, Anne. Una di quelle che ti fanno prudere la pelle, ma che più le gratti più non riesci a smettere. Continuerò a farlo, anche se fa male, finché non vedrò il mio sangue ed anche allora non so se riuscirò a liberarmi del bisogno che ho di te. Non so che fare per non pensare a te.»

“Allontanai ogni ricordo e cercai di non pensare a niente, ma sentii comunque le lacrime bruciarmi gli occhi.
Le lavai via, cominciai a pulire tutto il mio corpo, lentamente, come se ogni carezza di spugna potesse ricordarmi di quanto fossi importante, di quanto mi volessi bene.”

“Il dono della felicità”

«Perché non riesco ad andare avanti senza di te? L’ho fatto per una vita…» m’incalzò, impaziente, fremendo, mentre si teneva in bilico, appena fuori da me. «E adesso sembra che io non riesca a fare un fottuto passo se non ti ho accanto. Dimmi che è lo stesso per te. Ho bisogno di sentirtelo dire, Lucy.»
Si strusciò appena, praticando una leggera frizione. Era davvero troppo. Troppo bello, intenso, troppo vero e giusto.
Mi scese una lacrima e mi avvinghiai a lui. «Sì» sussurrai, «nemmeno io ci riesco» conclusi, mentre con ultimo affondo liberò il mio piacere e spronò il suo.
«Cristo! Voglio te. Più di tutto, piccola.»

“Oltre il buio”

“Non potevo punirmi in quel modo, non potevo condannare ciò che provavamo; stavo commettendo lo stesso”errore di sempre: stavo scappando. Ma io non ero più la stessa. Mi voltai e intuii che fosse ancora là, piegato, eppure determinato a riavermi.
Ero distante ormai, ma corsi indietro fino a restare senza fiato, mentre il mio cuore gridava a gran voce che potevo farcela. Trafelata, presi a chiamare il suo nome, nella speranza che non andasse via. Girato l’angolo, lo trovai in piedi con le mani fra i capelli. Camminava avanti e indietro, cercando di trovare la forza di andare o rincorrermi
.”

 «Rachel, ti prego…»
«Per l’amor del cielo, Stephan, dammi spazio!» dissi d’un fiato, girandomi e divincolandomi dalla sua stretta. «Continui a riversare su di me storie assurde e poi pretendi che io non metta in dubbio noi. Non sei tuo padre! Questa paura di poter diventare come lui ti sta distruggendo.» Glielo stavo dicendo, ma in realtà sapevo che non era facile allontanare ciò che lui pensava di se stesso. «Mi avvolgi con il tuo amore come fosse uno stendardo e poi mi lasci nuda al gelo della tua vita.»
Mi dibattei esasperata. Lui era smarrito, ma stavolta andai avanti. «Sai perché accade tutto questo? Perché non sei stato sincero con me fin dall’inizio, ecco perché. Quanto c’è ancora che non so di te, Stephan? Quanto tempo pensi che potrò investire ancora per estorcerti ogni fottuto istante di questa vita tormentata? Spiegamelo!»
«Non lo so, dannazione!» mi prese per le braccia, mentre io cercavo di dare un ritmo al mio cuore che sembrava volere esplodere. «Rachel, guardami» mi tirò su il mento e ci ritrovammo occhi negli occhi. «Non ti ho mai detto che sarebbe stato facile”

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Prossimi progetti

Abbiamo chiesto a Sara quali sono i suoi prossimi progetti ed ecco cosa ci ha raccontato:

“Nei miei prossimi progetti c’è una trilogia New Adult che è in fase di stesura.
S’intitolerà Tutto il tempo del mondo e parlerà di due giovani ragazzi alle prese con la vita e con l’amore. Ho intenzione di dare una storia anche ai personaggi secondari di Come il sole di notte, Alberto e Caterina e il fratello cattivo, Alain che nonostante la sua indole oscura ha catturato il cuore di molte mie lettrici.”

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Grazie a Sara Purpura per la sua gentilezza e per aver condiviso con noi molti estratti.
Sono sicura che, proprio come me, siete curiosi di leggere i suoi libri.

Ecco i link per l’acquisto:

Mirtilla Malcontenta

Le fiamme di Pompei sostiene il Made in Italy ed è disponibile per recensioni, anteprime, pubblicazione estratti e interviste.

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